Mauro Tomatis confermato alla guida del Csi di Cuneo per il quadriennio 2016-2020

 

 

“La sanità italiana deve sostenere i costi delle visite mediche dei nostri ragazzi e dotare gli impianti sportivi di un defibrillatore”

01) 08.04.2016 - Mauro Tomatis, presidente uscente del Centro sportivo italiano - comitato provinciale di Cuneo - è stato riconfermato ieri, nel corso dell’Assemblea Ordinaria del Comitato svoltasi presso il seminario di Cuneo, alla guida dell’associazione per il periodo 2016-2020. Il voto è stato espresso dai rappresentati delle 146 società sportive affiliate al Csi di Cuneo, che con i suoi 12mila tesserati, rappresenta la seconda realtà, per associati, a livello regionale. Nel corso della serata sono stati eletti anche i nuovi consiglieri, i revisori dei conti ed i membri della Commissione Giudicante che guideranno l’associazione sportiva nei prossimi 4 anni.

“È stato un quadriennio emozionante e impegnativo, con due momenti indimenticabili – ha detto il presidente Mauro Tomatis nella sua relazione dal titolo ‘Dire, Fare, Giocare’ -. Il primo, il 7 giugno 2014, in concomitanza con i festeggiamenti dei 70 anni del Csi Nazionale, è stato l’incontro con Papa Francesco in piazza San Pietro; il secondo l’anno scorso, nella ricorrenza dei 70 anni del Csi di Cuneo con la mostra, il torneo di pallavolo, la festa in piazza Galimberti e la realizzazione di sette banner che sono stati esposti in via Roma a Cuneo riportanti i pensieri cardine della nostra visione dello sport”. La famiglia, le parrocchie, le istituzioni, le società sportive e la scuola: a loro si è rivolto Tomatis nel corso del suo intervento, non risparmiando critiche e avanzando proposte serie per un nuovo modo di pensare lo sport dilettantistico. Innanzitutto la famiglia: “La famiglia deve essere la nostra ‘prima’ squadra e il nostro esempio nel campo educativo. Mi piace pensare ad un progetto che veda protagonisti i genitori coinvolgendoli nella società sportiva. Lo “sport formato famiglia”, questo è il messaggio che con forza porteremo avanti nel prossimo quadriennio, partecipando attivamente alla vita associativa del Forum delle Famiglie provinciale di cui il Csi di Cuneo fa parte”. Poi le parrocchie: “Devono collaborare con le società sportive. Nella nostra diocesi lo sport è sempre stato di casa e sta diventando un fenomeno in crescita. Proveremo con entusiasmo e convinzione a far conoscere a parrocchie e oratori della Diocesi che non lo conoscono, il nostro progetto: ‘Lo sport è di casa in oratorio’”.

Forte il messaggio rivolto alle istituzioni: “In questi anni mi sono accorto di quanti amministratori non abbiano la minima conoscenza di cosa sia un ente di promozione sportiva, ma in particolar modo di quali funzioni dovrebbe avere nel panorama sportivo. In un momento di grave crisi economica e morale si sente, mai come oggi, la mancanza di una legge quadro che dia quella dignità di esistere agli enti di promozione sportiva come il nostro; credo di non esagerare dicendo che la meritano”. Elogi alle società sportive, costrette, loro malgrado, ad affrontate montagne di burocrazia: “Quante difficoltà devono superare per mettersi al servizio dei ragazzi - ha sottolineato Tomatis – e quante spese impreviste e anche impensabili devono sostenere. La questione delle visite mediche e dei defibrillatori è un tasto dolente, la tutela sanitaria è un valore non negoziabile, ma addossare il costo alle famiglie vuol dire spesso ‘rigirarlo’ alle società, che nella logica dell’accoglienza si sostituiscono ai familiari meno abbienti. Davvero oggi la sanità italiana non può permettersi di sostenere i costi di una visita medica per i nostri ragazzi? Di dotare gli impianti sportivi di un defibrillatore?”. Infine la scuola: “Come impegno per il prossimo quadriennio dirotteremo le nostre attenzioni sulle scuole superiori, su tematiche formative nel campo sportivo, come corsi per il reclutamento di nuovi arbitri di tutte le discipline sportive”. Messaggio finale rivolto nuovamente alle società, sotto forma di slogan: “Tutti devono giocare”. Conclude Tomatis: “Il Csi di Cuneo in questi anni, con grande fatica, ha messo mano anche ai regolamenti tecnici di ogni disciplina sportiva e continuerà sicuramente a farlo, per fare in modo che lo ‘Sport per tutti’ non resti solo uno slogan, ma una realtà vissuta e sperimentata sui nostri campi di gioco”.

IL NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE PER IL QUADRIENNIO 2016-2020

Presidente del Comitato Csi di Cuneo

Mauro Tomatis – Società Centro Sportivo Cuneo A.S.D.

                  

Consiglieri di Comitato

Andrea Ballauri - Società San Tarcisio A.S.D.

Roberto Barbero - Società San Tarcisio A.S.D.

Angela Boi - Società Cervasca A.S.D.

Giovanni Civalleri – Società Oratorio San Paolo A.S.D.

Stefano Cordeddu - Società Aurora ’97 F.C. Cuneo A.S.D.

Marco Dutto - Società Oratorio San Paolo A.S.D.

Mariantonietta Garro - Società Centro Sportivo Cuneo A.S.D.

Osvaldo Malabocchia - Società Cuneo Vecchia A.S.D.

Daniela Marchisio - Società Cervasca A.S.D.

Luigi Moccia - Società Centro Sportivo Cuneo A.S.D.

Diego Rainero - Società Contardo Ferrini Caraglio A.S.D.

Paola Silvestro - Società Centro Sportivo Cuneo A.S.D.

Revisore dei Conti

Massimo Galfrè - Società Cuneo Vecchia A.S.D.

Revisore dei Conti Supplenti

Paolo Alpigiano - Società Oratorio San Paolo A.S.D.

Piergiorgio Cagna - Società Volley Alto Tanaro A.S.D.