La Derthona Ginnastica ricorda “Barbara Gemme”

Barbara, nata il 18 luglio del 1962, fin da piccola aveva dimostrato grandi doti come ginnasta. Cresciuta sportivamente nelle file della Soc. Forza e Virtù di Novi Ligure, arriva a vestire la maglia Azzurra rappresentando l’Italia in competizioni internazionali. Un infortunio quando era all’apice della preparazione la obbliga a fermarsi, rinunciando così al sogno più ambito da tutti gli sportivi. Decisa a non rinunciare a tutto ciò che aveva costituito buona parte della sua vita, comincia a insegnare ginnastica artistica conseguendo nel frattempo la Laurea in Scienze Motorie. Nel 1989, entra a far parte della Polisportiva Derthona Ginnastica Artistica, contribuendo all’affiliazione della Società alla Federazione Ginnastica d’Italia.Il suo modo di insegnare non era rivolto all'agonismo puro, che era stato il fattore dominante nella sua carriera sportiva, ma era rivolto bensì a una più ampia ricerca della consapevolezza corporea dei bambini, nell'insegnamento di come affrontare gli ostacoli, nel rispetto degli avversari, nel riuscire a superare i propri limiti con cognizione e forza, ma sempre con un sorriso di divertimento. Questo era l’ingrediente magico che aveva caratterizzato il modo di insegnare la ginnastica di Barbara. Sapeva essere una sorella maggiore per le più grandi e una mamma per quelle più piccole. Riusciva a redarguire con dolcezza, è stata uno stimolo e un esempio da seguire tanto che, le sue ex ginnaste ora allenatrici, ne hanno acquisito il DNA proseguendo con la stessa identica passione e sentimento che avevano contraddistinto Barbara.

Il Memorial "Barbara Gemme" 

Il Memorial, come tipo di gara, rappresenta tutto ciò per cui Barbara aveva lavorato e soprattutto in che modo lo aveva fatto. Una gara che premia le società con più ampia partecipazione di ginnaste di promozione, una gara dove la competizione pura passa in secondo piano e dove si può sentire il sapore dell’amore verso questo sport.Barbara quando ci ha lasciato nel gennaio del 1995 aveva tracciato una strada che ancora oggi stiamo seguendo ed il Memorial ne è la prova. Chi partecipa a questa manifestazione che, da quando è nata, ha avuto il patrocinio della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, può verificare che il detto “l’importante è partecipare” non è mai stato più reale di così.