PUBBLICATO IL14 Aprile 2020 LA STAMPA
LORENZO TANACETO
Il Coni regionale scrive al governatore Cirio e all’assessore Ricca e chiede regole chiare per la sopravvivenza dello sport
Nell’emergenza Covid-19, il Coni si muove a difesa del mondo sportivo. In un suo intervento inviato al presidente della Regione Alberto Cirio e all’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca, il presidente del Coni regionale Gianfranco Porqueddu ha sottolineato le attuali difficoltà del mondo sportivo ai tempi del coronavirus. Oggi (martedì) incontro in videoconferenza per approfondire gli argomenti. Ecco il testo completo della lettera.
Carissimi,
In riferimento al comunicato stampa del 31 marzo, dove sono state annunciate misure straordinarie a favore delle associazioni sportive e di tutto il mondo legato allo sport, esprimiamo soddisfazione per l’attenzione dimostrata in questo momento così delicato e di grave sofferenza per l’intera società. Per tradurre quanto preannunciato negli adeguati e corretti provvedimenti amministrativi - seguendo la linea già condivisa del dialogo e collaborazione fra le istituzioni che rappresentiamo, per rendere insieme e congiuntamente il miglior servizio al sistema sportivo regionale soprattutto in questo momento di estrema difficoltà - desideriamo esporvi le nostre considerazioni.
Preme evidenziare che l’analisi e le connesse proposte che trovate nel prosieguo della presente non sono solo il frutto dell’esame congiunto con tutte le componenti del mondo sportivo regionale, ma riflettono il contenuto della missiva inviata dalla quasi totalità del sistema sportivo organizzato (Federazioni sportive, discipline sportive associate, Associazioni benemerite, Enti di promozione sportiva e Comitati regionali del Coni al presidente del Coni Giovanni Malagò. Le nostre considerazioni in linea con le necessità ravvisate dal mondo sportivo su tutto il territorio nazionale ed esposte al presidente nazionale.
Non solo, se consideriamo i necessari interventi che le amministrazioni locali ed in particolare quelle regionali sono chiamate a fare, i contenuti della presente sono in linea con le analisi svolte dal Coni Cr Lombardia al governatore avvocato Fontana. Le presenti considerazioni e richieste riflettono quindi non solo la situazione dello sport nella nostra Regione, ma sono coerenti e conformi allo stato e alle necessità evidenziate da tutto il sistema sportivo nazionale e locale e rispetto alle quali vi è assoluta unità di intenti, analisi e richieste del mondo che rappresentiamo.
Non è, quindi, questo il momento dei distinguo tra le diverse componenti del sistema sportivo, perché solo perseguendo un obiettivo unitario potremo ottenere benefici volti a salvaguardare l’attività delle migliaia di associazioni sportive (prescindendo dall’organismo affiliante) diffuse sul territorio nazionale che rischiano di non avere le risorse e le opportunità per proseguire la propria preziosa attività a favore dello sport dilettantistico, una volta che sarà cessata l’emergenza epidemiologica.
In quest’ottica unitaria il Coni, interlocutore istituzionale in quanto soggetto che raggruppa le rappresentanze democratiche dell’intero sistema e mondo sportivo (Associazioni sportive dilettantistiche, società sportive dilettantistiche, Federazioni sportive, discipline associate, Enti di promozione sportiva, Associazioni benemerite), consapevole della complessità nel trasformare in atti amministrativi le intenzioni è a disposizione per elaborare proposte, criteri e quant’altro ritenuto necessario per aiutare lo sport del Piemonte.
Obiettivo primario degli interventi dell’Assessorato dovrà essere il consentire alle tante realtà associative sul territorio di continuare a sopravvivere, ponendo particolare attenzione a quelle periferie il cui svolgono un’essenziale funzione sociale e sportiva, così come alle eccellenze della nostra Regione che incontreranno grosse difficoltà a mantenere gli standard ottenuti.
Dal 9 marzo le associazioni e le società del Piemonte hanno chiuso gli impianti. Ipotizzando una ripresa delle attività dal mese di giugno 2020, occorre considerare (a) tre mesi di blocco e (b) un successivo periodo di almeno sei mesi per il ritorno all’ordinaria frequentazione.
Con i tre mesi di interruzione nel periodo di fine inverno/primavera, vengono a mancare alle società le entrate che si accumulano nella prima parte dell’anno e che spesso costituiscono una cassa importante per tutta l’attività della stagione agonistica. È pacifico che questa perdita non sarà recuperata; e senza un adeguato intervento che possa sostituire tale perdita, le società non potranno ripartire. A seguito di tale interruzione e della futura e graduale ripresa, il sistema sportivo ha subito gravi ripercussioni economiche sotto tre profili.
- a) Concessioni e impianti sportivi
Le norme attuali prevedono la sospensione nel pagamento delle concessioni, ma si tratta di una non soluzione. È necessario che per tutto il periodo in cui l’impianto è chiuso, il pagamento del canone sia interrotto (e non sospeso per poi essere versato tre mesi dopo). Se l’impianto è chiuso non c’è alcuna fonte di incasso e tale incasso mancato non si recupera tre mesi dopo. Occorre anche pensare al tema di tutti gli oneri fissi che le società, seppure chiuse debbano pagare e, non da ultimo, di quanto durerà, dalla fine della crisi, la effettiva ripresa a regime ordinario. Ulteriore aspetto attiene gli interventi di manutenzione straordinaria, programmati nel contratto di concessione. È ovvio che in assenza di risorse tali interventi debbano essere differiti con conseguente proroga della durata della concessione.
- b) Attività sportiva
Le società, chiusi gli impianti, hanno creato sistemi di allenamento per consentire agli atleti di proseguire la preparazione (allenamenti da casa seguiti dai tecnici tramite strumenti telematici, lezioni collettive tramite piattaforme telematiche; gare tramite social. Ma con gli impianti chiusi e quindi senza nessun tipo di entrate, la ripresa dell’attività sarà estremamente difficile. Ne patiranno sicuramente le attività che integrano un puro costo delle asd e quindi l’attività agonistica pura, le trasferte, il rinnovo del materiale sportivo, il mondo della disabilità ecc. È quindi necessario un piano straordinario per il sostegno dell’attività sportiva ordinaria delle asd e, quindi, una linea di intervento specifica per l’attività ordinaria ed istituzionale perché, oggi, ciò che è a rischio è proprio l’attività istituzionale ed ordinaria.
- c) Mondo del lavoro sportivo
Consideriamo che fra federazioni sportive, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva abbiamo circa 500.000 tecnici. Ciò significa che l’attuale destinazione di 50 milioni di euro (riferito all’una tantum di 600 euro) saranno soddisfatti 83 mila collaboratori sportivi e quindi poco più del 10% del totale (e per un solo mese di intervento). È necessaria una misura di sostegno per il mondo del lavoro sportivo che sia adeguata all’urgenza, con un intervento strutturale ed adeguato, sia in termini economici che temporali per garantire la sopravvivenza del personale che ogni giorno fa vivere le ASD e il sistema sportivo. In sintesi, le ricadute negative per il periodo di interruzione sono le seguenti: costi fissi per canone, utenze, assicurazioni, manutenzione e oneri anche fiscali e tributari; costi straordinari per sanificazione; oneri per collaboratori sportivi; mancati incassi per attività sportiva (corsi, master, collaborazioni e affiliazioni); mancati incassi da attività extra sportiva (rimborso del gestore del servizio bar ristorazione interno, utilizzo sale, altre attività sociali); mancati incassi da attività federale/istituzionale (introiti da tasse gara e/o eventi); soci non fatti, mentre la perdita fisiologica di soci non solo si verifica ma è aumentata dal Covid-19. Per il periodo successivo all’interruzione, oltre alle ricadute negative già indicate, occorre anche considerare che la carenza di risorse determinerà la riduzione e/o l’impossibilità a svolgere ogni tipo di attività che abbia un effettivo costo (agonismo, trasferte etc..), oltre alla riduzione di tutte le voci di entrata per il periodo di almeno 6 mesi.
Alla luce di tali ricadute negative, è necessario costruire da subito le condizioni per la ripartenza. Di seguito gli interventi che si ritengono necessari:
Interventi finanziari e contributi
O piano straordinario regionale per sostegno urgente all’attività ordinaria ed istituzionale delle asd; o contributi alle asd pari al 30% del mancato “incasso” durante la sospensione e per i primi sei mesi dalla ripresa; o fondo di garanzia con mutuo a tasso zero per finanziamenti necessari alle liquidità, sia per le attività ordinare sia per gli investimenti già programmati; o contributo straordinario a favore degli organismi affilianti (FSN, DSA, EPS) finalizzato esclusivamente a ridurre, per le associazioni, l’onere (affiliazioni, tesseramenti, iscrizione ai campionati) sostenuto dalle stesse per la partecipazione alle attività federali per la prossima stagione sportiva 2020/2021 (tesseramento, affiliazioni, iscrizione gare federali); o costituzione di un Fondo rotativo a disposizione per 48 mesi finalizzato alla concessione di erogazioni a fondo perduto, in conto capitale e a tasso agevolato per società e associazioni sportive che, in questo momento, sono in grave difficoltà finanziaria a causa della chiusura; con le rispose liquide di tale misura le ASD e le SSD potrebbero avere l’effettiva possibilità di riprendere le attività dopo la fine dell’emergenza sanitaria e quindi anche contribuire alla ripartenza dell’intero sistema economico.
Impianti sportivi
O interruzione dei pagamenti dei canoni di concessione per tutto il periodo di fermo impianto e riduzione dei canoni per il periodo di sei mesi dalla ripresa; o differimento di almeno 24 mesi delle opere di ristrutturazione straordinaria previste nei contrati di concessione, con conseguente proroga di eguale periodo della concessione; o estensione dei benefici previsti dall’art.65 del Cura Italia alle unità immobiliari destinate all’esercizio dell’attività sportiva.
Lavoratori
Cassa integrazione in deroga da estendersi anche ai lavoratori parasubordinati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa del settore sportivo, ivi compresi i collaboratori coordinati e continuativi di carattere amministrativo gestionale non professionale di cui all’art. 67, comma 1, lett. m) ultimo capoverso del DPR 917/1986 (TUIR).
Imposte e tasse
sospensione dei termini di pagamento per le imposte sui redditi e IRAP con pagamento differito a 12 mesi dalla riapertura dell’impianto; esenzione totale ad IMU e TASI e qualsivoglia imposta e/o tassa connessa all’impianto per tutto il periodo di sospensione dell’attività. Queste, in estrema sintesi, le nostre analisi e proposte, che come già riferito, derivano dall’esame congiunto con tutte le componenti del mondo sportivo regionale e sono coerenti alle necessità rammostrate da tutto il sistema Sportivo nazionale e locale. Restiamo quindi in attesa di un cortese riscontro per elaborare proposte, criteri e quant’altro ritenuto necessario per aiutare lo sport del Piemonte.
Stante le disposizioni in materia di contenimento del rischio per la salute causa emergenza sanitaria COVID 19 si informa che la sede del Coni Point di Cuneo resterà CHIUSA, salvo proroge, sino al prossimo 25 marzo.
Lunedì 2 dicembre, alle ore 17.00, nella splendida cornice del Teatro Toselli di Cuneo si è svolta la Cerimonia annuale di Consegna delle Benemerenze Coni nazionali e provinciali.
Le Onorificenze Sportive nazionali sono riconoscimenti conferiti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano allo scopo di premiare atleti, dirigenti, tecnici, e società che, per l’attività svolta, abbiano dato lustro allo Sport Italiano.
La Prof.ssa Claudia Martin, delegata Coni per la provincia di Cuneo, alla presenza di numerose autorità civili e militari, ha quindi consegnato le prestigiose Benemerenze nazionali agli sportivi della Provincia di Cuneo.
Gli Atleti insigniti delle Medaglie al Valore Atletico sono stati:
Elisa BALSAMO per il CICLISMO che non ha potuto essere presente perché impegnata in Australia, ma che ha voluto riservare ai presenti un video messaggio di saluto e di ringraziamento.
Bernard DEMATTEIS per l’ATLETICA LEGGERA che ha ricordato, insieme alla Delegata Coni, lo scomparso Elio Locatelli, grande personaggio dell’Atletica Leggera nazionale e internazionale.
Matteo MANA, Stefano Andrea BRUNO, Alessandro PAROLA, Walter TORRE, Francesca BARRA, Rossana ROAGNA, Simone ARIAUDO e Enrico BARBERO per le BOCCE
Giovanni AIMO per AERONAUTICA
Marta BASSINO, assente giustificata perché in viaggio di rientro dopo la grande impresa mondiale
José Reynaldo BESCOSME DE LEON per l’ATLETICA LEGGERA impegnato al Coni nazionale come testimonal del progetto Sport e Integrazione
Giuliana COMINO per il TIRO con l’ARCO
Simone CONCU – KICKBOXING
Pietro DUTTO per gli SPORT INVERNALI
TIAN JING del TENNISTAVOLO
Alessia ANANIA, Simona BERRINO, Silvia BRAGAGNOLO, Elena CARLETTI, Sara CLARELLI, Natalia DAVYDENKO, Alessia DI DIO, Francesca FABRO, Giulia OBERTO, Alkmina PAJTESA, Zhanna SAVENKO, Izabela TAMPU e Stefania TOSCO componenti la squadra di HOCKEY campionesse nazionali
Roberta AROSSA, Paola BOSTICARDO, Loredana FERRERO, Alessia PROGLIO, Loretta SAGLIETTI per la squadra di PALLAPUGNO
Alberto CERUTTI, Nicholas CHIESA, Marco GARBACCIO, Piermattia GAZZERA, Simone GHIGLIA, Alessandro GIRAUDO, Andrea MORO, Gianluca PETITO e Luca VALENTINO dell’HOCKEY
Paolo DANNA, Federico RAVIOLA, Gabriele RE per la PALLAPUGNO
L’atleta REVIGLIO MARCO – campione Mondiale a squadre di Bowling – insignito dal Coni Nazionale dalle Medaglia al Valore Atletico d’oro verrà invece premiato dal Presidente del Coni Piemonte, Gianfranco Porqueddu, durante la cerimonia annuale di inaugurazione dell’anno sportivo piemontese.
La Palma al Merito Tecnico è stata destinata a BONO Cristina tecnico della Federazione Italiana Twirling
Le prestigiose Stelle al Merito Sportivo destinate ai dirigenti sportivi e alle Società sportive sono state consegnate a CORTASSA Mauro, FALDINI Roberto, PARETI Alberto, PARISI Giuseppe e alle ASD Bocciofila Centallese, SKI AVIS Borgo, Libertas Volley Savigliano.
Il Coni di Cuneo ha inoltre attribuito un riconoscimento ad Enti e Associazioni che, a diverso titolo durante l’anno, hanno offerto la loro collaborazione per la realizzazione di progetti nazionali e locali, nonché un riconoscimento al Plesso di Castelletto di Busca vincitore del contest scolastico “Campioni di Fair Play” all’interno del progetto nazionale Sport di Classe.
A testimonianza del grande movimento sportivo provinciale è stato inoltre consegnato un riconoscimento alle Società sportive la cui squadra milita nel campionato di serie A federale.
Novità di questa edizione il premio EXIMIA, destinato a due atleti, segnalati dalle testate giornalistiche locali come meritevoli di riconoscimento per il significativo percorso sportivo nonché come esempio per l’intero movimento provinciale.
Per il 2019 il premio EXIMIA è stato attribuito a Marta Mascarello, calciatrice in forza alla Fiorentina nel campionato di serie A nonché convocata nella rosa della nazionale maggiore e Eduard Timbretti Gugiu, giovane tuffatore, che ha recentemente ottenuto la cittadinanza italiana dopo un lungo iter che si è distinto per la sua grande tenacia e valore tecnico.
Infine, a dimostrazione della corposa attività giovanile a livello provinciale, il Coni Point di Cuneo ha consegnato circa duecento “Allori al Merito Sportivo”, riconoscimento destinato ad Atleti under 18 che hanno conquistato, nella passata stagione sportiva, il titolo regionali o nazionali di categoria, a Giudici/ Arbitri, Tecnici e Associazioni Sportive che durante l’anno si sono particolarmente distinti nell’attività giovanile.
Grande soddisfazione quindi per la Delegata del Coni Point di Cuneo, Prof. Claudia Martin, la quale ha ringraziato tutti i partecipanti, la Dott.ssa Francesca Leone, il proprio Staff Tecnico e i Fiduciari Locali, l’Istituto De Amicis di Cuneo e il Liceo Scientifico Peano Pellico che hanno supportato l’organizzazione dell’evento sottolineando la forte valenza educativa dell’attività sportiva.
Le foto dell’evento saranno disponibili presso lo Studio Fotografico Ciribirigì di Cuneo
Lunedì 2 dicembre al Teatro Toselli di Cuneo si svolgerà la consueta Cerimonia annuale di Consegna delle Benemerenze Coni nazionali e provinciali.
Il Coni Point di Cuneo consegnerà infatti le prestigiose Benemerenze nazionali delle Stelle al Merito Sportivo e Medaglie al Valore Atletico, il riconoscimento provinciale dell’Alloro al Merito Sportivo destinato a Giudici/ Arbitri, Tecnici, Associazioni Sportive che durante l’anno si sono particolarmente distinti nell’attività giovanile e Atleti U18 che abbiano conquistato titoli regionali o nazionali di categoria nonchè riconoscimenti che il Coni Point di Cuneo ha voluto riservare a Enti e Associazioni che, a diverso titolo durante l’anno, hanno offerto la loro collaborazione per la realizzazioni di progetti nazionali e locali.
Verrà altresì riconosciuto un premio alle Società sportive che hanno squadre che militano del campionato di serie A federale e agli Istituti scolastici che hanno partecipato al progetto nazionale Sport di Classe.
Novità di questa edizione il premio EXIMIA, destinato a due atleti, un uomo e una donna, segnalati dalle testate giornalistiche locali come meritevoli di riconoscimento per i prestigiosi risultati sportivi ottenuti
Ad allietare la serata il coro e alcuni musicisti dell’I.I.S. Virginio-Bianchi di Cuneo.
Venerdì 5 luglio si è concluso presso il Campo di Atletica di Cuneo W.Merlo l’ottava edizione del progetto nazionale Educamp organizzato dal Coni Point di Cuneo.
Entusiasmo, divertimento, passione, fantasia e tanto sport…questi sono stati gli ingredienti vincenti del progetto appena concluso.
310 bambini, di età compresa tra i 5 e i 14 anni hanno potuto sperimentare l’esperienza di Educamp.
Educamp è infatti un progetto nazionale del CONI che promuove ogni estate, programmi di attività ludico-motoria pre-sportiva e sportiva, per i giovani dai 5 ai 14 anni.
La proposta didattica utilizzata si è basata sull’importanza dell’apprendimento attraverso il “fare”: i ragazzi, perseguendo un obiettivo concreto (giocare, socializzare con i compagni, imparare vari sport, ecc.) hanno messo in gioco le proprie conoscenze pregresse creando una situazione ideale per l’apprendimento di quelle nuove.
Il tutto giocando e divertendosi!
I giovani “camper” sono stati seguiti dagli Educatori Tecnico-Sportivi, laureati in Scienze Motorie o diplomati ISEF e con competenze specifiche in grado di proporre percorsi adeguati alle singole fasce di età.
Educamp è stato anche mangiare sano grazie alla collaborazione della Federazione Medico Sportiva Italiana e del Centro Provinciale di Medicina dello Sport di Cuneo.
Un grande ringraziamento va alle Associazioni Sportive Dilettantistiche che, sposando la filosofia di Educamp, hanno partecipato all’iniziativa con i propri tecnici sportivi aumentando così l’offerta sportiva rivolta ai partecipanti e contribuendo al successo dell’evento: ASD Circolo Schermistico Cuneo – ASD Cuneo Danze – ASD Arcieri dell’Elice – ASD Imperiale Dance – ASD Arconi Buzzi Unicem – ASD Subalcuneo – ASD Pedona Rugby – ASD Oricuneo - ASD Pattinatori Città di Cuneo – ASD Esperia Piasco – Centro Sportivo Marguareis – BigUP Climbing e Parco Avventura Valle Maira .
Grande soddisfazione quindi per il Coni Point di Cuneo che ha potuto percepire, anche attraverso i questionari di soddisfazione rivolti ai partecipanti e alle loro famiglie, il grande apprezzamento dell’iniziativa che vuole rappresentare non solo un centro estivo, ma un vero percorso formativo a 360 gradi.
Un plauso quindi a tutto lo Staff Educamp composto dal Dott. Gandolfo, dalla Dott.ssa Giovanna Pascale, dal Dott. Luca Bonetto, dalla Dott.ssa Enrica Berto, dal Dott. Giorgio Borgognone e dalla Dott.ssa Elisa Piovano coordinati e sostenuti dalla Dott.ssa Francesca Leone del Coni Point di Cuneo.