Esce battuta in quattro set (20/25 – 31/29 – 25/21 – 25/18) in un assordante PalaRadi, una IGOR che cercava a Cremona di mettere il secondo mattone favorevole nella serie scudetto. Ed invece, dopo un primo set di assoluto dominio e dopo aver sprecato per cinque volte la possibilità di aggiudicarsi anche il secondo set ed andare così sullo 0 a 2 che avrebbe ucciso un toro, la squadra novarese, raggiunta sull’1 a 1 in fatto di set, si è lasciata man mano andare prestando il fianco ad una Pomì che, viceversa, ha creduto nell’impresa, continuando nel suo pressante lavoro fatto di vivacità, determinazione e grinta che le ha dato la meritata vittoria, utile per riaprire la serie.

Eppure, come già detto, l’avvio azzurro è stato da manuale, il muro di Novara si è fatto subito sentire pesantemente sorprendendo le lombarde. Tuttavia la legge dei play off ha intaccato le certezze di una IGOR che fino a martedì sera era riuscita a mettere in mostra le sue grandi doti, tecniche e caratteriali. La squadra a Cremona è incappata nella serata più negativa della stagione da cui deve obbligatoriamente rialzarsi sabato in gara 3 perché, diciamolo chiaro, la POMI’ ha dimostrato sul suo campo , ma anche già a Novara sabato scorso, sfrontatezza e carica agonistica impensabili. Non è il caso sicuramente di fasciarsi la testa, una sconfitta così può capitare ma qualche riflessione bisogna comunque farla a cominciare dalla inspiegabile metamorfosi scaturita dopo aver vinto, dominando, e non aver avuto la cinicità nelle cinque opportunità costruite per portarsi sul 2 a 0 e dare un segnale forte al match che poi invece è diventato per la squadra una sofferenza. Comunque la IGOR ha solo perso una battaglia, non la guerra, vedremo in gara 3 cosa succederà. Il Pala Terdoppio è già tutto esaurito, ma fortunatamente l’incontro verrà trasmesso da RAI Sport 1.