Manifestazione promossa da A.N.M.C.O. a Novarello
Sabato 14 Febbraio 2015 ha avuto luogo, a Novarello (sede strategica del Novara Calcio), una manifestazione sportivo-culturale promossa dall’A.N.M.C.O. -Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri - nell’ambito del progetto CARDIOLOGIE APERTE in atto dal 9 al 15 Febbraio 2015 - con lo scopo di proporre alla popolazione l’attivazione o il miglioramento del proprio stile di vita improntandolo a schemi che scongiurino il più possibile l’infarto.
Detti schemi si rifanno soprattutto alla filosofia della
- pratica sportiva, non necessariamente agonistica, ma comunque praticata per tutta la vita ancorché a ritmi non esagerati.,
- assunzione di una dieta efficace, modulata secondo le esigenze di ognuno, utilizzando prodotti di largo consumo quali il riso per esempio
- assenza di situazioni che comportino stress.
La manifestazione in argomento, denominata Una partita per il cuore” è iniziata alle ore 10,30 con l’incontro di calcio tra la rappresentativa dei medici cardiologi e cardiochirurghi appartenenti all’ASL di Novara (Ospedale di Borgomanero) e all’Azienda Ospedaliera/Universitaria di Novara contrapposti alla formazione dell’IGEA - Banca Popolare di Novara, due tempi di mezz’ora cadauno su campo in erba sintetica stante la pioggia che cadeva generosamente. Partita gradevole, affrontata con impegno dalle due formazioni master che hanno espresso buona tecnica e buoni schemi di gioco, equivalendosi praticamente, tant’è che il risultato finale è stato di parità: 1 a 1.
A seguire, presso la sala conferenze, ha avuto luogo il Convegno tenuto dalla cardiologa Dott.ssa Paffoni la quale si è altresì avvalsa della proiezione di ottime diapositive che hanno permesso di cogliere facilmente il messaggio più sopra enunciato e cioè di adoperarsi per sottoporre il proprio fisico ad atteggiamenti utili al fine di evitare il rischio di morti improvvise causate da crisi cardiache.
E’ il secondo anno che l’A.N.M.C.O. propone questi temi (il testimonial nel 2014 era Cesare Prandelli, l’allora allenatore della Nazionale Italiana di Calcio) al fine di ottenere collaborazione in termini di aiuti economici per diventare ancor più propositiva sia socialmente sia al mondo dello sport.