Corsa in Montagna: impegno e resistenza, l’impresa di Marino Portigliotti
Sprezzante di pioggia e fango, Marino Portigliotti, farese doc di 62 anni, ha conquistato in Galles il titolo di Campione Mondiale di Corsa in Montagna Master di età compresa fra 60 e 65 anni. E’ salito sul gradino più alto del podio a Betws y Coed al termine di una gara molto impegnativa che ha evidenziato le sue qualità di resistenza.
Portigliotti partecipa ogni anno ai predetti campionati mondiali: nel 2009 arrivò quarto a Zagabria, nel 2013 secondo nella Repubblica Ceka.
Marino ha coperto il percorso di 8,7 km. in 42’ e 45” alla velocità di 20,351 kmh, superando un dislivello di 450 metri. La soddisfazione della vittoria è stata impreziosita dall’aver battuto per 26” il favorito, il “mitico” britannico Stephen Jones.
Portigliotti si allena quasi tutti i giorni e dal 2009 veste i colori del Gruppo Sportivo Alpini di Borgosesia; in carriera sportiva, dopo aver vinto i Campionati Regionali ed aver ottenuto buoni piazzamenti ai Campionati Italiani, è arrivata finalmente la consacrazione mondiale che intende difendere il prossimo anno quando correrà in casa, visto che l’analoga corsa iridata si disputerà a Susa (TO).
In Galles, oltre a Portigliotti, si sono distinti due suoi compagni di squadra, autori di un’ottima prestazione: Vincenzo Imbrosci, anche lui di Fara, piazzatosi quarto a 56” dal vincitore, e Bruno Innocente di Borgosesia.
Il Sindaco di Fara, Dott. Ennio Prolo, ha premiato il più volte citato Portigliotti con una targa, nel corso della festa dell’Uva, affermando: “Siamo orgogliosi di questo nostro concittadino che ha raggiunto il massimo traguardo dando lustro al nostro paese e all’Italia, senza dimenticare l’altro nostro concittadino, Vincenzo, anch’egli capace di una grande prestazione.”
2.10.2015
Un nuovo successo per l’atleta “over” di Arona (NO) Alfonso De Giorgis, Vice Presidente della sezione aronese dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport e Fiduciario CONI per Arona, Dormelletto e Castelletto Ticino. Domenica scorsa, a Loano, ha vinto il titolo nei Campionati Italiani UNVS, categoria over 75, di corsa podistica di 10mila mt., svolta nell’ambito della nona edizione del giro delle mura con percorso certificato FIDAL.
De Giorgis non è nuovo ad imprese di questo genere. Recentemente ha partecipato alla maratona di Boston e diverse altre manifestazioni podistiche, attività che ha svolto anche negli anni passati. Il suo trascorso sportivo è di tutto rispetto, come ricorda anche il presidente della locale Sezione UNVS Ing. Antonio Muscarà: “Ha giocato in gioventù agonisticamente con la Fulgor Calcio Omegna, ha praticato nel tempo: canottaggio, tennis, sci alpino e sci di fondo. In quest’ultima disciplina, che ha iniziato nel 1970, è stato il primo promotore nelle nostre zone. Ha corso molte gare internazionali ed in Italia – ricorda ancora Muscarà – tra le quali due Vasaloppet in Svezia, gare in Finlandia e Svizzera ed 11 edizioni della Marcialonga. Nel podismo ha portato a termine la 100 km. del Passatore , 28 maratone e 62 mezze maratone. Qualche anno fa ha partecipato alla Marcialonga ed alla Maratona di Londra in tempi abbastanza ravvicinati. Si è distinto anche nell’alpinismo: ha scalato vari 4.000 mt delle Alpi (Monte bianco e Monte Rosa), in Africa il Kilimangiaro, in Nepal il Kala Pattar. Insomma un grande polisportivo ed un grande veterano”.
L’ha detto subito, Sara Anzanello, l’altra sera all’interno del Broletto di Novara per annunciare la sua rentrèe nel volley giocato. “Non sono wonder woman e quindi non so come reagirò, ma la voglia è tanta di rimettermi in gioco e Novara è probabilmente il posto giusto per provarci.”
Un’opportunità che le ha dato l’Agil Igor Volley, facendone anche la propria testimonial principale delle azioni nel sociale dove sarà impegnata di volta in volta la Società novarese, cogliendo al volo dei rumors arrivati in Via Manzoni, a Trecate, attraverso terzi (l’ex Gilda Lombardo ndr), riportando la centrale veneta a casa dopo 16 anni da quel 1999, quando cioè approdò per la prima volta a Trecate per rinforzare la squadra dell’Agil neo promossa in A2, aveva 19 anni.
Sprizza entusiasmo da tutti i pori la campionessa del mondo del 2002, davanti ad oltre un centinaio di presenti ed ai numerosi media accorsi per l’annuncio dell’anno. Fermata nel marzo del 2013, quando era a Baku in Azerbaijan per la sua seconda stagione in un campionato estero dopo 12 anni passati in Italia in A2 e A1 tra Novara e Villa Cortese, da una epatite fulminante che la vide tra la vita e la morte fino ad un trapianto di fegato tanto necessario quanto rischioso, Sara è tornata al suo amore assoluto, la pallavolo, passando prima da dirigente federale al seguito del Club Italia femminile, a Milano, e poi, adesso, ad un passo che potrebbe darle non tanto le soddisfazioni sportive di un tempo ma un traguardo, probabilmente il più agognato dopo aver combattuto per la vita.
“Spero che il mio corpo dia delle sensazioni positive – ha spiegato Sara – come è stata la percezione di provare a rimettermi in gioco e la chiamata di Enrico Marchioni (il Direttore Generale) è arrivata al momento giusto come se gli fossero fischiate le orecchie”.
E’ quindi una sfida sotto tutti i punti di vista. Il “Grande Puffo”, come veniva simpaticamente soprannominata, ne è convinta: “Certamente sono consapevole di non essere più quella di prima e molto probabilmente non lo sarò più, ma ho imparato a convivere con il mio corpo che ha delle limitazioni ma non mi arrendo, La mia mentalità sportiva – ha ammesso Sara che risiederà in città e che vivrà la nuova avventura con l’impegno di assistente team manager nel Club Italia che la impegnerà a Milano - mi ha aiutato nei momenti più difficili da superare e quindi credo di potercela fare e qui è il posto giusto per realizzare ciò perché mi conoscono bene e so che non avrò pressioni. Sono io che non mi do dei tempi precisi ma se quest’anno, dopo opportuni e mirati allenamenti sotto il continuo controllo dello Staff del Niguarda, riuscirò a mettere insieme qualche presenza nella squadra di B1, sarò la persona più felice di questo mondo e ci metterei la firma subito”. Sara entra nel merito, precisando che probabilmente, quando sarà in grado di scendere in campo, lo farà da opposto: “Per ora ho da mettere su dappertutto un po’ di massa muscolare, poi quando sarà il momento, passeremo ad attaccare la palla; quella sarà forse la fase più difficile, ma nel mentre voglio essere d’aiuto il più possibile, durante la settimana, ad un gruppo giovane che deve crescere e nelle difficoltà non dovrà abbattersi”.
2.10.2015
Luigi Di Mascolo, Young Boy della Novara-Box, si è qualificato per la finale del Campionato Italiano nella categoria di peso 54 Kg. che si svolgerà a Spoleto. Di Mascolo ha raggiunto questo traguardo grazie al titolo di campione piemontese conquistato Sabato scorso a Grugliasco contro il pugile Di Silvestri (Boxe Chieri). L'incontro tra i due Young Boys è stato bello ed intenso con Di Mascolo che ha prevalso chiaramente in tutte e tre le riprese. Accedono alla fase eliminatoria degli assoluti categoria Youth anche i gemelli Samuel e Joshua Nmomah, nelle categorie medi e medio massimi, che raggiungono un meritato traguardo visti i risultati positivi ottenuti durante tutto il 2015. Cordiali saluti Enrico GRAMONE
Si sono svolti i Campionati Italiani su Pista al Velodromo Fassa Bortolo di Montichiari, in programma con l’inseguimento individuale, la velocità e lo scratch juniores uomini e donne, inseguimento e velocità donne élite.
Immensa gioia per tutta la Galliate ciclista, si è laureato infatti Campione italiano di scratch specialità su pista categoria juniores Davide Finatti, portacolori della Gb Castanese