Domenica 15 febbraio 2015 al Parco della Colletta, Piacenza si è svolto il 1° Duathlon MTB del Parco ottimamente organizzato dal Piacenza Triathlon Vivo.
I ragazzi della Sai Frecce Bianche Triathlon hanno approfittato numerosi dell’occasione per verificare il livello della preparazione e degli allenamenti invernali.
Nonostante il clima poco favorevole e la difficoltà tecnica del percorso bike molto duro a causa della nevicata recente i ragazzi in rappresentanza delle varie categorie (Youth A e B, Ragazzi, Esordienti e Cuccioli ) hanno ottenuto ottimi piazzamenti conquistando anche due ori, un argento e un bronzo.
A parte le medaglie è molto importante il riscontro più che positivo della preparazione dei ragazzi che hanno dimostrato di saper gestire gare di livello tecnico importante e di aver messo a frutto gli impegnativi allenamenti invernali e la preparazione estiva specifica durante lo stage settimanale a Livigno.
La stagione gare per il triathlon è appena iniziata e sarà molto impegnativa : i ragazzi affronteranno il Campionato Regionale piemontese , il Trofeo Nord Ovest e alcune tappe dei Campionati Italiani e della Coppa Italia.
Dopo il primo riscontro positivo gli allenatori proseguiranno nella preparazione dei ragazzi per affrontare al meglio la stagione appena iniziata.
Ad una settimana dall’esordio in serie A, la Forza e Virtù torna in pedana a Torino per la prima prova del Campionato Regionale di Categoria Allieve, competizione che prevede l’impegno per ciascuna ginnasta su tutti gli attrezzi e che è riservato a quelle ginnaste che intendono intraprendere la strada dell’alta specializzazione. Una sola ginnasta per il club bianconero, la più piccola della compagnia, Clara Benzi, classe 2006 alla prima assoluta in una gara federale ufficiale. Per nulla intimorita dall’assenza della sua allenatrice Giulia Caglieris, alle prese con l’influenza, Clara, accompagnata per l’occasione da Eleonora Gabrielli, ha affrontato tutti gli attrezzi con il piglio giusto o forse, con quel pizzico di incoscienza caratteristico della giovanissima età.
Un esordio con il primo gradino del podio è sempre un magnifico esordio, da confermare ovviamente, ma certamente un ottimo inizio di “carriera”. Senza alcun minimo accenno di emozione, la piccola Clara, originaria di Casella (GE), ha messo a frutto il lavoro giornaliero nel migliore dei modi confermando così, anche la fiducia dello staff tecnico dell’Accademia Federale di Milano che già l’aveva inserita in un nuovo progetto della Federazione dedicato alle ginnaste più giovani denominato “Gym Progress”. Al progetto parteciperanno tredici ginnaste selezionate dai responsabili tecnici del Centro e che vedrà, quindi, anche Clara, con la sua allenatrice Giulia Caglieris, iniziare un’avventura sportiva che per tutta la società è motivo di grande soddisfazione.
È ripresa con soddisfazione l’attività agonistica nel nuovo anno per il KUNG-FU WUTAO TEAM dell’A.S.D. SPORT CENTER ALESSANDRIA, con sede in via Fiume 22.
Domenica scorsa 15 febbraio u.s. presso il Palazzetto dello Sport di Zogno, in provincia di Bergamo, si è tenuto il trofeo interregionale di KUNGFU tradizionale e WUSHU sportivo moderno a cui hanno partecipato alcune delle più forti rappresentative dell’Arte Marziale cinese della Federazione Italiana Wushu Kungfu.
Alla competizione ha partecipato una “piccola” rappresentativa giovanile alessandrina formata da alcuni agonisti in erba, guidati dal Maestro Maurizio Massara, da Marcello Fadda e da Luisa Girotto.
Mirko Stango, Alice Gottardo, Valerio Pareto, Giulia Naliato, Samuele Stango, Riccardo Massara, Andrea Stango, Matteo De Faveri, Alessandro Russo, Matteo Robotti e Lorenzo Russo, hanno conquistato le prime posizioni, e con 3 ori, 5 argenti e 2 bronzi, anche le giovanissime speranze hanno confermato la loro ottima preparazione in vista delle prossime competizioni valide per il titolo italiano, detenuto proprio dallo sodalizio alessandrino.
Aveva giocato nella «sua» Valenzana all’epoca della grande serie D di fine Anni ’80, quella della presidenza di Sandro Omodeo, vi era tornato come tecnico delle giovanili nell’attuale gestione di Carlo Frascarolo.
Ma il 13 febbraio in serata, proprio mentre dirigeva l’allenamento degli Allievi del 1998, è morto per un malore Cristiano Negri, che avrebbe compiuto 51 anni a giugno.
È accaduto al campo Barcaro, all’ora di cena: l’allenatore si è accasciato a terra e il papà di uno dei calciatori in campo ha subito intuito la gravità della situazione, gli ha praticato il massaggio cardiaco mentre altri avvertivano il 118. Tutto inutile, il cuore di Negri ha cessato di battere.
La notizia si è diffusa rapidamente, soprattutto sul web, dove ex compagni di squadra e tifosi della Valenzana hanno espresso sgomento per la tragedia.
Cristiano Negri, difensore coriaceo, aveva segnato al Comunale il primo gol della Valenzana tornata in serie D nella stagione 1987-88. Quella era una squadra di amici, tutti giocatori delle province di Alessandria e Pavia, con l’aggiunta di 3-4 torinesi: per tre stagioni fu ai vertici dell’Interregionale e sotto la guida di Attilio Fait giocò un calcio bellissimo.
Fra un esame di Fisica e uno di Anatomia al primo anno di Medicina all’Università di Torino, Lidia Rainero, 19 anni, del Boccardo Novi, stella emergente del badminton nazionale, trova il tempo di allenarsi e di preparare le sfide che l’attendono nei weekend. «Mi sono avvicinata al badminton per caso, dopo avere iniziato con il tennis che peraltro non ho abbandonato, anche se gioco con minore frequenza - spiega Rainero -. Mi ha affascinato uno sport che non ha in comune alcunché con le altre discipline». E il percorso agonistico, partito da Settimo cinque anni fa con lo Space in B, si è allungato fino a Novi. «Non conosco ancora adesso il motivo del trasferimento, ma fui visionata da osservatori della società novese e accettai di buon grado di giocare nel Boccardo in serie A».
Sotto la regia di Agostino Remotti e dei collaboratori, si è segnalata fra le promesse del volano italiano.
L’anno scorso il titolo tricolore Juniores nel singolare e quest’anno agli Assoluti eliminazione nei quarti fra le Seniores dopo una sfida di un’ora con l’altoatesina Hannah Strobl. In precedenza, vittorie in tornei nazionali in Sicilia, ad Alba, Chiari e, una settimana fa, a Santa Marinella di Civitavecchia.
Il rendimento migliore Rainero lo offre nell’individuale. «Per un semplice motivo, se vinco da sola é merito mio, se perdo mi assumo le colpe. In doppio, invece, mi spiace che il compagno o la compagna abbiano il morale a terra magari per errori miei».
Dotata di buona potenza, Rainero predilige il gioco d’attacco ed è forte nello lo smash al salto. Nonostante la frequenza obbligatoria a Medicina, non si preoccupa di abbinare studio e badminton. «E’ una fatica che gratifica» dice.
Per il futuro, anche immediato, aspira alla maglia azzurra. Nel frattempo, medita «incursioni» all’estero per acquisire ulteriore esperienza in competizioni internazionali e diventare la numero uno d’Italia, magari soffiando il posto all’olandesina di Acqui, Xandra Stelling.
Ne guadagnerebbe la promozione del badminton in provincia.